Archivio mensile:aprile 2012

Il progetto drammaturgico sui 22 Arcani Maggiori.

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‘O Sole, ‘a Luna, ‘e Stelle.

‘E Tarocchi Napulitani.

Circa quindici anni fa, fui stregato, e ancora lo sono, da un’opera 

I Tarocchi
di Oswald Wirth 

in quanto vidi in essi un esoterismo filosofico che parlava attraverso le immagini.

Pensai subito che avrei dovuto portarli a teatro.

Ma non sapevo come…

Fino a quando non sono riuscito a trovare la chiave di volta che mi ha permesso di giungere a ciò: la fiaba.

Mi accorsi che gli Arcani Maggiori dei Tarocchi sono in realtà dei Simboli che si trovano in tutte le culture antiche e moderne.

Gli Arcani Maggiori dei Tarocchi sono degli archetipi che agiscono dentro di noi, consapevoli o inconsapevoli di questo.

Mi accorsi che ci sono delle fiabe, delle leggende, delle storie, che traducono in senso narrativo il significato esoterico di un determinato Arcano.

Avevo trovato quindi la chiave di volta che mi potesse permettere di portare gli Arcani Maggiori a teatro: trasformare ciascuno di essi in un archetipo narrativo.

A sua volta ogni Archetipo narrativo prenderà vita in un’opera teatrale scritta in versi e in prosa in lingua napoletana la cui trama narrativa esplicherà i significati esoterici dell’arcano in questione.

La parte in prosa sarà recitata, quella in versi, rivestita dalla musica, sarà cantata.

A prendersi cura della realizzazione della parte musicale del progetto sarà Stefano Busiello che ha già scritto le musiche per il XIII Arcano Maggiore

Si tratta dunque di un progetto di un teatro musicale napoletano di tipo esoterico.

L’arcano è qui preso nel suo significato esoterico e non divinatorio.

Le trame di questi 22 lavori sono state prese pescando in tutta la favolistica napoletana e mondiale, nonché anche nel patrimonio delle leggende e della storia.

Le trame, le fiabe, leggende e le storie non sono state da me inventate ma solo individuate con un lungo lavoro di ricerca che ancora continua, questo per mettere ancora di più in evidenza il valore archetipico dell’Arcano in questione.  L’originalità autoriale da me mostrata è consistita dunque nell’aver riadattato in forma drammaturgica le storie che man mano ritrovavo. 

La mia individuazione per ogni storia non è definitiva: ricordiamoci che stiamo parlando di archetipi narrativi che possono manifestarsi in infinite forme e possono quindi realizzarsi nelle trame più disparate. È chiaro però che non qualsiasi trama può realizzare un determinato archetipo narrativo. Ecco che allora per giungere alla giusta individuazione pur nella piena libertà autoriale della scelta e della rielaborazione, occorre uno studio approfondito dell’Arcano in questione e una ricerca sulla storia e gli elementi di questa che vengono rappresentati.

Esporremo qui di seguito, per ogni singolo arcano, sia il significato esoterico sia la trama che lo riguarda.

Giuseppe De Chiara.

Mentre il XIII Arcano Maggiore è l’Arcano senza nome il Matto è l’Arcano senza numero; potrebbe stare quindi sia all’inizio che alla fine della Ruota dei Tarocchi, esso è il Caos da cui l’intero Universo proviene e in cui l’intero Universo finisce, energia costruttrice e distruttrice.

La verità rivelata attraverso il simbolo.

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