XVII Arcano Maggiore.

Le Stelle.

I tre fratelli. 

Sono il simbolo del destino che guida ciascun uomo. Lo stesso firmamento racchiude in se una pluralità di destini diversi che separano e uniscono gli uomini che sono nati sotto lo stesso cielo. Ogni uomo sceglie inconsapevolmente la sua strada che le stelle hanno già tracciato. Una favola cinese “I tre fratelli” serve alla rappresentazione di questo arcano. Costoro decidono di abbandonare insieme la casa paterna e di rifarvi ritorno dopo tre anni esatti. Ma la strada che essi hanno scelto per allontanarsi da casa giunge a dividersi in tre strade diverse e ognuno dovrà fare la sua scelta. Antuono il fratello più sempliciotto diventerà un ladro grazie ad una ciotola parlante che ha la virtù di inserirsi nelle più strette fessure delle case e di prendere dentro di se tutto ciò che hanno. Evaristo ‘o frate ‘nzisto diventerà ufficiale del re per aver ucciso per caso un grosso serpente che terrorizzava tutto il paese e che nessuno riusciva a prendere. Gnastillo il fratello buono e tranquillo, sempre pronto a sanare i torti e ad appianare le liti, diventerà un medico bravo e famoso grazie ad un spazzola magica che appena strofinata sul sederino della principessa servirà a guarirla e a fargliela sposare. I tre fratelli però resteranno dei semplici di cuore e non insuperbiranno per la fortuna raggiunta e Antuono non ha la capacità di approfittare di questa fortuna dando tutto quello che ruba in beneficenza restando ancora più povero di prima. Giunge fatidico il terzo anno in cui i tre fratelli dovranno ritornare a casa portando ognuno di loro i 500 pezzi d’argento che si erano prefissi. Gnastillo mette da parte i suoi soldi per l’indomani che dovrà fare ritorno a casa ma durante la notte gli vengono rubati. Il ladro viene arrestato e condotto alla presenza di Gnastillo, ma costui è proprio Antuono. E chi è stato ad arrestare Antuono? Proprio Evaristo. È così che i tre fratelli si ritrovano. Il destino non può cambiare il cuore degli uomini.


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